lunedì 21 settembre 2009

TEATRO IN PIAZZA CON ANNA BONAIUTO, OTTAVIA PICCOLO, LUCIA POLI

Sabato 26 e domenica 27 settembre in piazza Grande a Modena  le lezioni spettacolo delle 3 grandi interpreti per il Festival Virginia Reiter 2009

Anna Bonaiuto, Ottavia Piccolo, Lucia Poli: tre grandi interpreti dei palcoscenici italiani sarano in piazza Grande a Modena, sabato 26 e domenica 27 settembre, per il Festival Virginia Reiter – Il lavoro dell'attrice, con un ciclo di lezioni spettacolo a ingresso gratuito. Sabato 26 alle 19.30 salirà sul palco di piazza Grande Anna Bonaiuto, seguita alle 21 da Ottavia Piccolo, mentre domenica sera alle 19 sarà di scena Lucia Poli.
La prima conversazione col pubblico modenese starà alla napoletana Anna Bonaiuto, intensa interprete teatrale resa famosa anche dai suoi ruoli cinematografici: da “L'amore molesto” di Martone a “Dove siete? Io sono qui” di Liliana Cavani, che le valse la Coppa Volpi a Venezia, fino ai più recenti “Il caimano”, “Mio fratello è figlio unico”, “La ragazza del lago”, “Il divo”. L'occasione, per tutti gli appassionati di teatro, è scoprire dalle voci delle protagoniste i segreti, i sacrifici, le passioni e le soddisfazioni del mestiere di attrice, in una “lectio magistralis” che inizierà sabato alle 19.30 in piazza Grande, mentre in caso di maltempo ci si sposterà alla Fondazione Collegio San Carlo in via San Carlo 5.
Seguirà, sabato alle 21, l'incontro con Ottavia Piccolo: l'attrice partirà dalle differenze tra il teatro e la televisione, cogliendo anche l'occasione dell'anteprima del film per la tv “Il sangue e la neve”, diretto da Felice Cappa, che sarà presentato domenica 27 al Teatro Fondazione Collegio San Carlo. «Spiegherò come è nato il progetto e leggerò alcuni brani dal memorandum teatrale di Stefano Massini “Donna non rieducabile”, di cui “Il sangue e la neve” per la regia di Felice Cappa è un’insolita versione televisiva; non si tratta infatti di una “semplice” ripresa da un’opera teatrale, ma “Donna non rieducabile” è diventato un vero “film” per la televisione, tanto da aver cambiato titolo. Nel 2007 Stefano Massini compose questo omaggio alla giornalista russa Anna Politkovskaja per ricordarla ad un anno dalla sua morte. Non è un monologo tradizionale, io non impersono Anna né la interpreto, ma è uno spettacolo di grande forza: racconto il mestiere del giornalista in una situazione estrema. Si tratta di quadri, istantanee del lavoro della Politkovskaja, della sua vita di donna, moglie e madre».
Così invece Lucia Poli, che si presenterà al pubblico di piazza Grande domenica 27 settembre alle 19, anticipa i contenuti della sua lectio magistralis: «Ho sempre ritenuto l’insegnamento e il mestiere dell’attrice la stessa cosa: alla base di entrambi vi è la necessità di comunicare, vi è un forte coinvolgimento emotivo. Nel teatro regna una maggiore ricerca di creazione e ideazione, ma si tratta pur sempre di un passaggio di saperi e per me, transitare dall’insegnamento al teatro è stata una naturale evoluzione; seppure con molti sobbalzi». Nell'incontro, Lucia Poli si focalizzerà su due stimoli: la leggerezza, intesa alla maniera di Kundera e Calvino e l’orrore, nella doppia accezione di “horror ironico” e “horror involontario”.

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