giovedì 28 marzo 2019

FESTIVAL VIRGINIA REITER: SABATO 30 MARZO UN INCONTRO CON LA GRANDE ATTRICE ELISABETTA POZZI

Prosegue sabato 30 marzo il calendario di iniziative proposte dall’Associazione Virginia Reiter nell’ambito dell’omonimo Festival: l’attrice Elisabetta Pozzi, in questi giorni protagonista de “Il gabbiano” di Cechov al Teatro Storchi, terrà un incontro sul ruolo dell’attrice. 
Appuntamento a Modena, dalle ore 16, nella sede dell’Associazione, in Rua Muro 59.

Un appuntamento dedicato al ruolo dell’attrice, tenuto dalla grande Elisabetta Pozzi, in scena al Teatro Storchi fino a domenica nel ruolo di Irina Nikolaevna Arkadina ne “Il gabbiano” di Cechov. L’interprete, nonostante l’impegno serale, si è resa disponibile per un incontro di circa un’ora, alle ore 16.00 di sabato 30 marzo - organizzato nell’ambito del Festival Virginia Reiter - presso Rua Muro 59 a Modena, sede dell’Associazione Virginia Reiter, gentilmente concessa grazie al sostegno degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Modena, che patrocinano il ciclo di Masterclass Reiter 2019. 
L’approfondimento sarà ad accesso gratuito.
(per informazioni e iscrizioni: 3394185406, festivalvirginiareiter@gmail.com). 

Il calendario delle Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter prevede poi diversi altri appuntamenti in date ancora in via di definizione dove, tra gli altri, saranno protagonisti anche Ivan Alovisio e Lucrezia Guidone.

Elisabetta Pozzi 
Formatasi presso la scuola del Teatro di Genova, ha iniziato a recitare adolescente interpretando piccoli ruoli in diversi spettacoli, fino al debutto, a fianco di Giorgio Albertazzi che la sceglie come protagonista, ne “Il fu Mattia Pascal”, pièce tratta dall'omonimo romanzo di Luigi Pirandello. Inizia rapidamente ad affrontare un universo di personaggi femminili particolarmente complessi, portandoli in scena grazie a regie tese a valorizzarli incentrando spesso l'intero dramma o l'azione scenica su di loro. Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica e il Premio E. Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui “Maledetto il giorno che t'ho incontrato” di Carlo Verdone, grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista. Fino a domenica è al Teatro Storchi di Modena con “Il gabbiano” di Anton Cechov di cui Marco Sciaccaluga firma la regia, portando in scena per la prima volta in Italia il testo dello scrittore russo nella versione del 1895, quella precedente alla censura zarista. I personaggi della giovane Nina, del tormentato Konstantin, di sua madre Irina Arkadina celebre attrice – interpretata dalla Pozzi - e del suo amante, lo scrittore Trigorin, sono stati portati sui palcoscenici di tutto il mondo. Il titolo dell’opera viene da un accostamento simbolico: come l’ignara felicità di un gabbiano, in volo sulle acque di un lago, viene stroncata dall’oziosa indifferenza di un cacciatore, così accade alla sorte di Nina. La ragazza, sulle rive del medesimo lago, s’innamora di Trigorin il quale, senza alcuna malvagità, la porta via con sé a fare l’attrice, la rende madre di un bimbo che però muore e infine, la lascia tornare a casa annientata. Ad attenderla c’è il giovane Konstantin, anch’egli scrittore in cerca di gloria, che la ama da molto tempo.

mercoledì 20 marzo 2019

FESTIVAL VIRGINIA REITER: DOMENICA 24 MARZO MASTERCLASS CON HOSSEIN TAHERI

Prosegue domenica 24 marzo il ciclo di Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter nell’ambito dell’omonimo Festival: l’attore Hossein Taheri approfondirà il “Rumore di fondo” che accompagna il lavoro dell’attore. 

Annullare ciò che distrae per far emergere il percorso interiore che sta prendendo vita nel lavoro dell’attore. E’ questo uno dei momenti di maggiore difficoltà per un interprete. Quel “Rumore di fondo” - che può essere il proprio giudizio o quello di altri, la poca concentrazione o l’insicurezza, la fragilità emotiva o il disagio - che accompagna gli artisti nel loro percorso verrà sviscerato dal grande interprete Hossein Taheri nell’ambito della Masterclass di domenica 24 marzo organizzata dal Festival Virginia Reiter. 

L’appuntamento sarà dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso Rua Muro 59 a Modena, nella sede dell’Associazione Virginia Reiter, gentilmente concessa grazie al sostegno degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Modena, che patrocinano il ciclo di Masterclass Reiter 2019. L’approfondimento, per cui si consiglia un abbigliamento comodo, prevede un contributo simbolico (per informazioni e iscrizioni: 3394185406, festivalvirginiareiter@gmail.com). 

Questo rumore che accompagna gli attori è spesso un ostacolo ostinato nel loro lavoro. Eppure si può prendere spunto, farsi forza, appoggiarsi a queste barriere che, apparentemente, impediscono la creazione, per spiccare un salto ancora più inaspettato. Il primo passo è avvertire l’origine del rumore di fondo, riconoscerlo, identificarlo per cercare una relazione con esso, per portarlo dentro al proprio percorso artistico. Nell’ambito della Masterclass verranno fatti dei piccoli test per imparare a riconoscere qualcosa in atto dentro ognuno di noi. Sarà importante riscoprire il valore del donarsi una possibilità, una chance, farsi un regalo intimo per scoprire quello che il processo del semplice ragionamento a volte non permette. Una specie di gioco per liberare qualcosa della propria bellezza attraverso il lavoro. Una frase, un personaggio, una situazione, una piccola scena proposta dai partecipanti saranno spunto per il percorso. 

Il calendario delle Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter prevede poi diversi altri appuntamenti: sabato 30 marzo alle ore 16 avrà luogo un incontro di circa un’ora dedicato al lavoro dell’attrice con Elisabetta Pozzi, mentre in date in via di definizione saranno protagonisti anche Salvo Piparo e Costanza Licata, Ivan Alovisio e Lucrezia Guidone. 


Hossein Taheri, attore teatrale, televisivo e cinematografico, esordisce nel film La mia generazione di Wilma Labate nel 1996. Nel 2004 fonda e dirige, insieme a Massimiliano Cutrera, attore emergente, la compagnia teatrale Babateatr, che opera nell'ambito del teatro indipendente. Lo stesso anno è nel cast di Movimenti opera prima di Serafino Murri e Claudio Fasti, mentre nel 2005 interpreta Nadir Bacha ne Gli occhi dell'altro di Gianpaolo Tescari.