Prosegue sabato 30 marzo il calendario di iniziative proposte dall’Associazione Virginia Reiter nell’ambito dell’omonimo Festival: l’attrice Elisabetta Pozzi, in questi giorni protagonista de “Il gabbiano” di Cechov al Teatro Storchi, terrà un incontro sul ruolo dell’attrice.
Appuntamento a Modena, dalle ore 16, nella sede dell’Associazione, in Rua Muro 59.
Un appuntamento dedicato al ruolo dell’attrice, tenuto dalla grande Elisabetta Pozzi, in scena al Teatro Storchi fino a domenica nel ruolo di Irina Nikolaevna Arkadina ne “Il gabbiano” di Cechov. L’interprete, nonostante l’impegno serale, si è resa disponibile per un incontro di circa un’ora, alle ore 16.00 di sabato 30 marzo - organizzato nell’ambito del Festival Virginia Reiter - presso Rua Muro 59 a Modena, sede dell’Associazione Virginia Reiter, gentilmente concessa grazie al sostegno degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Modena, che patrocinano il ciclo di Masterclass Reiter 2019.
L’approfondimento sarà ad accesso gratuito.
(per informazioni e iscrizioni: 3394185406, festivalvirginiareiter@gmail.com).
Il calendario delle Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter prevede poi diversi altri appuntamenti in date ancora in via di definizione dove, tra gli altri, saranno protagonisti anche Ivan Alovisio e Lucrezia Guidone.
Elisabetta Pozzi
Formatasi presso la scuola del Teatro di Genova, ha iniziato a recitare adolescente interpretando piccoli ruoli in diversi spettacoli, fino al debutto, a fianco di Giorgio Albertazzi che la sceglie come protagonista, ne “Il fu Mattia Pascal”, pièce tratta dall'omonimo romanzo di Luigi Pirandello. Inizia rapidamente ad affrontare un universo di personaggi femminili particolarmente complessi, portandoli in scena grazie a regie tese a valorizzarli incentrando spesso l'intero dramma o l'azione scenica su di loro. Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica e il Premio E. Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui “Maledetto il giorno che t'ho incontrato” di Carlo Verdone, grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista. Fino a domenica è al Teatro Storchi di Modena con “Il gabbiano” di Anton Cechov di cui Marco Sciaccaluga firma la regia, portando in scena per la prima volta in Italia il testo dello scrittore russo nella versione del 1895, quella precedente alla censura zarista. I personaggi della giovane Nina, del tormentato Konstantin, di sua madre Irina Arkadina celebre attrice – interpretata dalla Pozzi - e del suo amante, lo scrittore Trigorin, sono stati portati sui palcoscenici di tutto il mondo. Il titolo dell’opera viene da un accostamento simbolico: come l’ignara felicità di un gabbiano, in volo sulle acque di un lago, viene stroncata dall’oziosa indifferenza di un cacciatore, così accade alla sorte di Nina. La ragazza, sulle rive del medesimo lago, s’innamora di Trigorin il quale, senza alcuna malvagità, la porta via con sé a fare l’attrice, la rende madre di un bimbo che però muore e infine, la lascia tornare a casa annientata. Ad attenderla c’è il giovane Konstantin, anch’egli scrittore in cerca di gloria, che la ama da molto tempo.