Prosegue sabato 27 ottobre il ciclo di Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter nell’ambito dell’omonimo Festival: l’attrice Diana Manea esplorerà il ruolo dell’attrice tramite due figure femminili estremamente affascinanti. Appuntamento a Modena, dalle ore 10 alle 18, nella sede dell’Associazione, in Rua Muro 59.
Due figure femminili affascinanti ed uniche, tanto discusse e dibattute, veri “monumenti” storici, politico-religiosi e letterari dell’epoca in cui sono vissute, Elisabetta I e Maria Stuarda: la Masterclass di Diana Manea sul ruolo dell’attrice, sarà incentrata su queste due donne.
“Due Donne, due Regine”: due regine, cugine tra loro, in “lotta” per il potere che a lungo si sono combattute senza mai essersi incontrate. Una protestante, divenuta regina nonostante fosse considerata illegittima perché non riconosciuta dalla Chiesa di Roma, e l’altra cattolica, proclamata Regina di Scozia per diritto di successione alla sua nascita. Maria Stuarda estremamente femminile e affascinante, anche dal punto di vista intellettuale, sempre molto corteggiata. L’altra, Elisabetta I, nubile per volontà, votata a rendere grande l’Inghilterra, garantendole un ruolo di primissimo piano in un’Europa frantumata da rivalità religiose e dinastiche, arrivando a reprimere per raggiungere tale scopo la propria femminilità. La letteratura in queste due figure ha trovato campo fertilissimo, sono infatti numerosi i testi teatrali e letterari che le vedono protagoniste. La Masterclass si concentrerà in particolar modo su due di questi testi: “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller e la “Maria Stuarda” di Dacia Maraini la quale si rifà al testo dello stesso Schiller, ma modificandolo radicalmente. Il laboratorio comincerà con una prima fase di training fisico e vocale mirato alla comprensione e allo studio di queste due figure, mentre la seconda parte si concentrerà sul lavoro testuale e sulla sua rappresentazione scenica.
Appuntamento sabato 27 ottobre, nell’ambito del Festival Virginia Reiter, dalle ore 10 alle 18 presso Rua Muro 59 a Modena, nella sede dell’Associazione Virginia Reiter, gentilmente concessa grazie al sostegno degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Modena, che patrocinano il ciclo di Masterclass Reiter 2018/2019. L’approfondimento, per cui si consiglia un abbigliamento comodo, prevede un contributo simbolico.
Il calendario delle Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter prevede poi una serie di altri stage: il 10 novembre sarà la volta di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, tra la fine di novembre e i primi di dicembre sarà poi protagonista Francesca Ciocchetti, apprezzata attrice vincitrice del Premio Virginia Reiter nel 2007; Laura Marinoni sarà poi presente a Modena tra gennaio e febbraio, Debora Zuin, presenterà in febbraio la sua proposta, mentre sabato 30 marzo avrà poi luogo un incontro preparatorio a cura di Elisabetta Pozzi.
Per informazioni e iscrizioni:
3394185406 festivalvirginiareiter@gmail.com
Diana Manea
Nata a Sondrio nel 1979, frequenta la Scuola del Piccolo Teatro di Milano diplomandosi nel 2002 e subito partecipa a vari allestimenti, tutti con la regia di Luca Ronconi. Partecipa alla prima nazionale di Vaccaria di Ruzante con la regia di G. De Bosio. Ha lavorato inoltre con registi quali Massimo Castri, Peter Stein, Roberto Guicciardini, Pietro Carriglio, Serena Sinigaglia. Ha collaborato con la Compagnia Teatrale “I Guitti” di A. Micheletti e attualmente collabora con la Libera Associazione Teatrale “Gli Incauti”. Dal 2009 lavora continuativamente con il regista Claudio Longhi, prendendo parte a spettacoli quali Io parlo ai perduti di Roberto Barbolini, prodotto da Emilia Romagna Teatro, Sallinger e Voci sorde (prima nazionale) di B. M. Koltès, prodotti dal Teatro di Roma. Nel 2011, sempre per la regia di Claudio Longhi, lavora in La resistibile ascesa di Arturo Ui di B. Brecht, co-produzione Emilia Romagna Teatro-Teatro di Roma, protagonista Umberto Orsini. Negli ultimi anni ha lavorato al progetto Il ratto d’Europa (2013 e 2014, co-produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro di Roma). È inoltre stata formatrice per il progetto di alta formazione artistica, promosso da ERT Fondazione, Accademia Filarmonica di Bologna e CUBEC Accademia di Belcanto di Mirella Freni, Raccontare il territorio: per un’idea di teatro condiviso (2013-2014). Da qualche anno inoltre svolge attività laboratoriali presso il Liceo Scientifico Donegani di Sondrio. Nell’autunno 2014 ha lavorato nella commissione artistica-organizzativa del progetto Beni Comuni Un teatro partecipato, per una cultura condivisa, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso dal Comune di Carpi in collaborazione con ERT Fondazione e ATER. Nel 2015 e 2016 ha lavorato al progetto (co-prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro della Toscana) Carissimi Padri... Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915) e preso parte al trittico di spettacoli Istruzioni per non morire in pace. Patrimoni. Rivoluzioni. Teatro, scritto da Paolo Di Paolo. Da gennaio 2017 lavora al progetto di ERT Fondazione Un bel dì saremo. L’azienda è di tutti e serve a tutti.
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