Teatro di narrazione, un veicolo di storie.
Come si deve preparare un attore per essere portatore di una storia, spesso da solo, senza scena, senza altri strumenti che la storia stessa, la sua voce e il suo corpo?
In questa master class approfondiremo le tecniche della narrazione scegliendo una storia che racchiude in sé tante altre storie: ‘La piazza del diamante’ di Mercé Rodoreda.
Con la fine della guerra civile e la vittoria del franchismo in Spagna Mercè Rodoreda lascia famiglia e figlio a Barcellona e parte per un lungo esilio: Bordeaux, Limoges, Ginevra. Da questo esilio scriverà uno dei romanzi più belli sulla guerra civile spagnola. Trent’anni della vita di una donna semplice, Natalia che soffrirà miserie, fame, lutti, il matrimonio con un uomo egoista… La sensazione leggendo questo libro è che la Rodoreda si sieda al tuo fianco e te lo racconti a voce bassa, concatenando una serie di eventi piccoli, insignificanti, quotidiani, apparentemente irrilevanti, attraverso i quali apre delle finestre su un mondo che malgrado loro si trasforma.
Una figura di donna che contempla il mondo che la circonda.
Il nostro compito durante il seminario sarà dare vita e corpo a queste voci così lontane, così vicine.
Si richiede ai partecipanti di portare vestiti comodi, e di imparare a memoria un brano a scelta del testo che invieremo agli iscritti, tratto dal romanzo ‘La piazza del diamante’ di Mercé Rodoreda.
L’appuntamento sarà sabato 2 dicembre dalle 10.00 alle 18.00 presso Rua Muro 59 a Modena, nella nuova sede dell’Associazione Virginia Reiter, gentilmente concessa grazie al sostegno degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Modena, che patrocinano anche il ciclo di Masterclass Reiter 2017-2018.
Per informazioni e iscrizioni:
3394185406
Maria Pilar Perez Aspa
Nata a Zaragoza (Spagna) si trasferisce in Italia nel 1992 dopo aver ottenuto una laurea breve in Filologia Ispanica ed essersi diplomata alla Escuela de Teatro del Excmo. Aytmo de Zaragoza. Nel 1996 si diploma alla Scuola D'Arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Lo stesso anno fonda assieme a Serena Sinigaglia l'ATIR, compagnia riconosciuta a livello internazionale con cui farà numerosi spettacoli. Ha lavorato tra gli altri con Luca Ronconi (“La mente da sola” 2006, “Cinque testi di Ibsen” 2008, “Un altro gabbiano” 2009, “Il Panico” 2013), Peter Greenaway (Blue Planet 2008), Dominique Unternehr (CDN Bordeaux 2002) Mario Martone, Giampiero Solari, Gabriele Vacis, Armando Punzo, Gigi Dall'Aglio, Davide del Mare, Francesco Micheli, Fausto Russo Alesi, Leo Muscato, Lisa Natoli (“Lear” 2015) Carmelo Rifici (“Yerma” 2013, “Gabbiano” 2015) e Roberto Rustioni (“Donne che sognarono cavalli” 2016). Assistente e traduttrice di Rodrigo García per il progetto Ecole des maîtres (2005). Dal 2006 è collaboratrice di Sky classica, mittente per la quale recensisce spettacoli teatrali. Dal 2009 collabora con il Consolato Spagnolo e il Centro Cervantes di Milano per diversi progetti e letture ospitate dal Piccolo Teatro di Milano. Nel 2011 scrive “Federico, vita e mistero di García Lorca” sulla vita del poeta spagnolo. Nel 2012 traduce e porta in Italia “Ribellioni possibili” di Luís García Araus, nominato ai premi Ubu 2013 come miglior novità straniera. Nel 2015 scrive e porta in scena “L’età proibita”, spettacolo sulla vita della scrittrice Marguerite Duras, selezione visionari Kilowatt 2015. Nel 2016 scrive e porta in scena “Racconti di zafferano”, nel 2017 porta in scena insieme a Maria Paiato il reading “La porta” di Magda Szabó e debutta con “Isabel Green” di Emanuele Aldrovandi diretto da Serena Sinigaglia.
Premio nazionale Virginia Reiter come migliore attrice teatrale 2005 con Presidente Giuseppe Bertolucci, è stata nominata ai premi Ubu 2005 come miglior attrice non protagonista e Premio Miriam Fumagalli 2015.
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