ILDA BARTOLONI (scrittrice e giornalista)
Ilda Bartoloni, romana, assunta in Rai nel 1975, collaborava già da anni chiamata da giornalisti che hanno fatto la storia del servizio pubblico come Sergio Zavoli e Mino Damato. Per il Gr2 di Gustavo Selva ricoprì il ruolo di inviata di punta della cronaca giudiziaria. Nel 1978 passò al Tg2 di Andrea Barbato per occuparsi di terrorismo e dei grandi processi, ma anche dei grandi cambiamenti sociali e di costume con inchieste sull'aborto, sul femminismo, sul divorzio e sulle tossicodipendenze. Nei primi anni '80 divenne caposervizio alla cultura. Sua la conduzione del Tg2 di mezzasera e della notte dal 1986. A lei va il merito di aver ideato per il Tg2 i primissimi programmi di genere come la popolare Diogene dalla parte delle donne e Mafalda. Passata al Tg3, vi diresse e condusse Tg3 Punto Donna, l’unico magazine d’informazione dal punto di vista delle donne. Sempre per il Tg3 realizzò, tra l’altro, la trasmissione Pari e Dispari sui diritti negati e le pari opportunità. Nella sua carriera, la Bartoloni vinse vari premi, tra cui quello di miglior cronista per il processo di Catanzaro. Nel 1999 le venne assegnato il premio internazionale di giornalismo «Matilde Serao». Ha scritto un saggio sulla conferenza delle donne a Pechino per il libro «La disparità virtuale», a cura della docente di antropologia culturale dell'Università la Sapienza Gioia Longo, ed è autrice del saggio «Il Nuovo Potere Delle Donne», edito dalla Sperling & Kupfer.
Ilda Bartoloni, romana, assunta in Rai nel 1975, collaborava già da anni chiamata da giornalisti che hanno fatto la storia del servizio pubblico come Sergio Zavoli e Mino Damato. Per il Gr2 di Gustavo Selva ricoprì il ruolo di inviata di punta della cronaca giudiziaria. Nel 1978 passò al Tg2 di Andrea Barbato per occuparsi di terrorismo e dei grandi processi, ma anche dei grandi cambiamenti sociali e di costume con inchieste sull'aborto, sul femminismo, sul divorzio e sulle tossicodipendenze. Nei primi anni '80 divenne caposervizio alla cultura. Sua la conduzione del Tg2 di mezzasera e della notte dal 1986. A lei va il merito di aver ideato per il Tg2 i primissimi programmi di genere come la popolare Diogene dalla parte delle donne e Mafalda. Passata al Tg3, vi diresse e condusse Tg3 Punto Donna, l’unico magazine d’informazione dal punto di vista delle donne. Sempre per il Tg3 realizzò, tra l’altro, la trasmissione Pari e Dispari sui diritti negati e le pari opportunità. Nella sua carriera, la Bartoloni vinse vari premi, tra cui quello di miglior cronista per il processo di Catanzaro. Nel 1999 le venne assegnato il premio internazionale di giornalismo «Matilde Serao». Ha scritto un saggio sulla conferenza delle donne a Pechino per il libro «La disparità virtuale», a cura della docente di antropologia culturale dell'Università la Sapienza Gioia Longo, ed è autrice del saggio «Il Nuovo Potere Delle Donne», edito dalla Sperling & Kupfer.
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