giovedì 1 gennaio 2009

OTTAVIA PICCOLO


Considerata una delle attrici più raffinate ed eleganti del
mondo teatrale e cinematografico nazionale, Ottavia Piccolo aveva solo undici anni quando calcò per la prima volta le scene per volontà di Luigi Squarzina: accanto ad Anna Proclemer (nel ruolo dell'istitutrice) interpretò la parte di Helen, la ragazzina cieca e sordomuta di "Anna dei miracoli" da una commedia di William Gibson. Quel debutto non rappresentò solo la prova eccellente di una bambina prodigio, ma segnò l'inizio della sua lunga e prestigiosa carriera di attrice. Nata a Bolzano, ancora giovanissima approfondisce la sua formazione artistica comparendo in televisione in "Le notti bianche" di Dostoevskij e, contemporaneamente, esordisce sul grande schermo ne "Il gattopardo" di Luchino Visconti (1963). In seguito, dopo varie esperienze teatrali sempre con Visconti, recita a teatro sotto la guida di maestri come Giorgio Strehler ("Le baruffe chiozzotte", "Re Lear") e Luca Ronconi (un memorabile "Orlando Furioso" successivamente adattato per il grande schermo nel 1974). Il cinema rimane comunque al centro dei suoi interessi: Mauro Bolognini la dirige nella "Madamigella di Maupin" e in "Metello" (che gli porterà la Palma d'Oro come migliore attrice al Festival di Cannes del 1970) e Pietro Germi in "Serafino", al fianco di Adriano Celentano. La carriera di Ottavia Piccolo diventa internazionale, comparendo ne "L'evaso" di Pierre Granier-Deferre (tratto dal romanzo di Simenon "La vedova Couderc"), al fianco di Simone Signoret e Alain Delon e nel difficile ruolo di una prostituta che si concede ad un uomo d'affari integerrimo in "Mado" di Claude Sautet.
Dalla metà degli anni ‘70 Ottavia Piccolo si dedica soprattutto al teatro attraverso impegnative rappresentazioni di autori immortali come Shakespeare, Pirandello, Alfieri e Hoffmansthal, mentre sul piccolo schermo prende parte a numerosi sceneggiati televisivi (incarna ad esempio un'indimenticabile Augusta
nella riduzione de "La coscienza di Zeno", realizzata da Sandro Bolchi nel 1988). Dopo dieci anni di assenza torna al cinema per interpretare la dolce Adelina che invecchia al fianco dei parenti ne "La famiglia"
(Ettore Scola, 1987) e subito dopo, accanto ad Alessandro Haber, soffre per la sparizione di un figlio pasticcione e turbolento ("Da grande", Franco Amurri, 1987). Negli anni '90 è particolarmente attiva in televisione. In Italia compare nella fortunata serie di telefilm "Chiara e gli altri" (Andrea Barzini, 1989 e Gianfrancesco Lazotti, 1991) fino a "Donna" (Gianfranco Giagni, 1995). Anche in Francia continua a mantenere una grande popolarità televisiva, mentre al cinema figura più volte nei film diretti da Felice Farina ("Condominio", 1991 e "Bidoni", 1994). Ottavia Piccolo è anche doppiatrice: sua, ad esempio, è la voce della principessa Leila nella prima trilogia di "Guerre stellari", di George Lucas.



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