giovedì 1 gennaio 2009

LUCIA POLI


LUCIA POLI (attrice)
Lucia Poli è nata a Firenze dove ha studiato conseguendo la Laurea in Filosofia. E’ arrivata a Roma all’inizio degli anni ’70 scrivendo trasmissioni culturali per la Radio. Ha condotto anche una serie di trasmissioni televisive per bambini (Ma che cos’è questa cosa? nel 1973). Si è inserita dal 74 nel movimento dell’avanguardia romana fondando una sua compagnia teatrale (“Le parole le cose”) e debuttando con lo spettacolo La festa al Beat 72 di Roma. Poi nel 75 fonda insieme ad altri il Teatro Alberico, spazio polivalente dove nasceranno i suoi principali lavori di quegli anni tra cui il monologo Liquidi (da lei scritto, diretto e interpretato) che dopo ampia diffusione in Italia approderà anche al festival di New York nel 79. Del 76 è anche una serie televisiva di successo realizzata insieme al fratello Paolo: I tre moschettieri con la regia di Sandro Sequi. E del 78 uno sceneggiato televisivo di Campanile con la regia di Ugo Gregoretti: Ma che cos’è questo amore? Nell’80 realizza uno special televisivo sulla mostra dei Medici a Firenze (curandone la regia e l’interpretazione). Dell’80 è il lavoro teatrale Achille in Sciro tratto dall’operina di Metastasio con numerosi attori e musicisti. Dell’82 La scimmia ispirato a un racconto di Karen Blixen. Nell’86, procedendo nella sua ricerca al femminile, l’attrice offre al pubblico Per Dorothy Parker, un omaggio alla grande umorista americana.. Nell’88 cura la regia di un’opera lirica: Euridice di Rinuccini-Peri per il Festival musicale di Tagliacozzo. Nel frattempo ha realizzato insieme al fratello Paolo quattro spettacoli teatrali: Apocalisse e Femminilità sul finire degli anni 70 e Paradosso (Poesie di Aldo Palazzeschi) e Cane e gatto (Racconti animaleschi di autori italiani) negli anni 80. E’ del 90 uno spettacolo scritto appositamente per lei da Roberto Lerici: Vuoto di scena. Dal 92 inizia la collaborazione con Stefano Benni che ancora dura e col quale ha scritto e messo in scena: Corpo insegnante, Sorelle d’Italia, Bestiacce, bestioline e In attesa della catastrofe. Nel 96 scrive e mette in scena: Deliziosi veleni ispirandosi all’opera letteraria di Ivy Compton-Burnett e nel 99: Patricia Highsmith: brividi dedicato alla grande giallista americana. E’ del 2001 la produzione ancora in corso: Lezioni di cattiveria , tre storie sulla cattiveria, una scritta da lei stessa, le altre da Stefano Benni e da Ellekappa. Nel corso della sua carriera ha tenuto molti seminari sulla recitazione, sul teatro comico, sulla regia, ecc. Ha interpretato pochi film: all’inizio degli anni 70 Andare e venire di Giuseppe Bertolucci, poi Le affinità elettive di Gianni Amico. Nel 95 un bel ruolo in Albergo Roma di Ugo Chiti gli ha valso un nastro d’argento come attrice non protagonista e nel 2000 è stata la protagonista del film di Paolo Benvenuti: Gostanza da Libbiano per cui ha avuto il Premio Fice 2001 come migliore attrice dell’anno per il cinema d’essai.

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