giovedì 24 settembre 2015

XI Premio nazionale Virginia Reiter
III Premio Giuseppe Bertolucci
V Festival Virginia Reiter. Il lavoro dell’attrice
Direzione artistica di Laura Marinoni

Comunicato stampa

Il Festival Il lavoro dell’attrice 2015 prosegue venerdì 25 settembre con

Maria Pilar Pérez Aspa in L’età proibita

 la lectio magistralis di 
Franca Nuti

e gli interventi di Debora Zuin, Marta Cuscunà e Clio Cipolletta

In attesa della premiazione, sabato 26 settembre sul palco del Teatro Storchi

Ridotto “Virginia Reiter” e portico esterno del Teatro Storchi di Modena
Ingresso gratuito

Modena, 24 settembre 2015 – Per il suo secondo giorno di programmazione, il Festival Virginia Reiter ritorna al Teatro Storchi e ne esplora in chiave scenica alcuni spazi non tradizionalmente deputati alla rappresentazione: il Ridotto del Teatro, intitolato quest’anno all’attrice ottocentesca, sarà il palcoscenico “istoriato” (dai costumi della Memoria del possibile. Irraggiamenti da un costume di Virginia Reiter, aperta sino al 26) in cui, venerdì 25 settembre, Maria Pilar Pérez Aspa interpreterà L’età proibita, l’applaudito monologo ispirato alla vita e alla figura libera e volitiva di Margherite Duras, scritto dall’attrice basca vincitrice del Premio Reiter nel 2003 a quattro mani con Roberto Festa (ore 17). “Cercavo da tempo un testo che lasciasse un’eco a sipario chiuso, spiega l’attrice e regista, un testo che non consentisse di afflosciarsi in poltrona anzi, che portasse con se la stessa sensazione di dolore alle ossa che hai quando sei adolescente e stai crescendo, e fa male. In questi appunti biografici di Marguerite Duras ho trovato quello che andavo cercando.” 
Alle 19, seguiranno la lectio magistrale di Franca Nuti e gli interventi a voce sola di altre premiate delle passate edizioni del Virginia Reiter, ormai approdate ad una carriera internazionale, quali Debora Zuin, Clio Cipolletta e Marta Cuscunà. Le lectio vedranno le attrici rivolgersi al pubblico dal porticato laterale esterno del Teatro (via Martiri della Libertà): un inedito palcoscenico che riceverà gli sguardi di un pubblico attorniato dagli alberi del vicino parco.
L’iter della manifestazione dedicata al lavoro dell’attrice si compirà sabato 26, con la cerimonia di consegna dell’XI Premio under 35, del Premio alla carriera Virginia Reiter e del III Premio europeo Giuseppe Bertolucci, sul palco del Teatro Storchi, alle 21.00. La serata, preceduta come di consueto dall’incontro tra giurati e attrici, alla presenza del pubblico e della stampa nel Foyer dello Storchi (ore 18) sarà un grande momento di spettacolo che vedrà le finaliste in gara presentare alcuni estratti dal loro repertorio, con la partecipazione della direttrice artistica della manifestazione, Laura Marinoni.
Il trittico di Premi Virginia Reiter – Giuseppe Bertolucci saranno come sempre assegnati da un giuria composta dai massimi critici teatrali italiani, quali Rodolfo di Giammarco (La Repubblica), Maria Grazia Gregori (L’Unità), Gianfranco Capitta (Manifesto) e da Ennio Chiodi, con la presidenza di Sergio Zavoli.
Premio e Festival Virginia Reiter. Edizione del ventennale dalla fondazione sono patrocinati da MiBACT e realizzati con il Patrocinio e il contributo di Comune di Modena, della Regione Emilia Romagna in collaborazione con Apt Servizi, di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di BPER.

L’ETA’ PROIBITA
appunti biografici di Marguerite Duras
drammaturgia Roberto Festa e M.P. Pérez Aspa
regia e interpretazione Maria Pilar Pérez Aspa
luci Alessandro Verazzi
scene Maria Spazzi

produzione Atir Teatro Ringhiera
in collaborazione con Pim Off


“Di gran lunga lo spettacolo più bello visto a Kilowatt Festival 2015.
Marìa Pilar Pérez Aspa, un abile falegname al lavoro. Esattezza e concretezza, esperienza e visione. Precisione e tecnica, e cioè un serio, artigianale, rispettoso e rispettabile lavoro d’attore: merce rara, di cui si sente ogni giorno di più la mancanza. 
In L’età proibita c’è in abbondanza quello che in teoria dovrebbe esserci sempre, quando si va a teatro: il teatro. Dire grazie, almeno.”
Michele Pascarella, Gagarin magazine-28 luglio 2015


“Una sera a teatro in compagnia di Marguerite Duras, occasione preziosa grazie alla brava Maria  Pilar Pérez Aspa. Da una parte la scrittura che ha segnato il Novecent,o dall’altra gli amori, i lutti, le battaglie. Quella musica piena “di musiche e di uomini che le son piaciuti””
Diego Vincenti, Il Giorno.

“Il lavoro di Maria Pilar Pérez AspaL’età proibita – Appunti biografici di Marguerite Duras, sorprende per l’onestà intellettuale e per l’intelligenza di scegliere un taglio strettamente (auto)biografico, in cui è la stessa Duras a parlare in prima persona, attraverso quelli che paiono spezzoni di interviste e diari. Ci si concentra sulla donna per far emergere l’artista. Un lavoro scenico che punta sulla semplicità ma rimane incisivo, riuscendo perfino a turbare.
Incredibilmente intensa e precisa Maria Pilar Pérez Aspa, la cui cura dei dettagli è nascosta sotto una cipria di naturalezza. Si tira le calze, si sofferma su una sillaba, un balbettio in francese prima di sistemarsi gli occhiali: la Duras è sul palco.”
Hystrio – 15 gennaio 2015


Note di regia
Cercavo da tempo un testo che lasciasse un’eco a sipario chiuso, un testo che non consentisse di afflosciarsi in poltrona anzi, che portasse con se la stessa sensazione di dolore alle ossa che hai quando sei adolescente e stai crescendo, e fa male. Perché si può crescere in qualsiasi momento, come si può amare a qualsiasi età, come si può distruggere qualsiasi vita, così, quasi per diletto.
In questi appunti biografici di Marguerite Duras ho trovato quello che andavo cercando. Marguerite è una donna scomoda, una donna dalle parole forti, taglienti come frammenti di vetro, politicamente scorrette, che parla della casa e del rapporto delle persone con la casa che abitano, di amore - più che di storie di amore - di sesso, di corridoi dove si addormentano i bambini, della Francia, di stupidità umana, della scrittura, di se stessa.
Una donna che beve, che ride, che ama quando ‘non dovrebbe’, quando sarebbe proibito anche vivere. Una donna che non cerca l’approvazione, che vede, fino all’accecamento.
Ho rielaborato questo materiale dandogli una forma teatrale semplice, immediata, senza scorciatoie ne possibilità di fuga, dando allo spettatore la possibilità di accettare la sfida di una delle coscienze più lucide del nostro tempo. 

MARIA PILAR PEREZ ASPA

Nata a Zaragoza (Spagna) si trasferisce in Italia nel 1992 dopo aver ottenuto una laurea breve in Filologia Ispanica ed essersi diplomata alla Escuela de Teatro del Excmo. Aytmo de Zaragoza. Nel 1996 si diploma alla Scuola D'Arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Lo stesso anno fonda assieme a Serena Sinigaglia l'ATIR, compagnia riconosciuta a livello internazionale con cui farà spettacoli come Romeo e Giulietta, Le Baccanti, Where is the Wonderful life, Come un cammello in una grondaia, Il Che, Le Troiane, Rosa la rossa, Donne in parlamento, Buona notte Desdemona, Il Duende, La fiaccola sotto il moggio. Federico. Ribellioni Possibili. Italia anni 10. Alla mia età mi nascondo ancora per fumare.

Ha lavorato tra gli altri con Luca Ronconi (La mente da sola 2006, Cinque testi di Ibsen 2008, Un altro gabbiano 2009, Il Panico 2013), Peter Greenaway (Blue Planet 2008), Dominique Unternehr (CDN Bordeaux 2002) Mario Martone, Giampiero Solari, Gabriele Vacis, Armando Punzo, Gigi Dall'Aglio. Davide del Mare. Francesco Micheli, Fausto Russo Alesi, Leo Muscato, Carmelo Rifici (Yerma 2013). Assistente e traduttrice di Rodrigo García per il progetto Ecole des maîtres, cura anche nel 2012 la traduzione di ‘Rebeldías posibles’ di Luís García Araus
Dal 2006 è collaboratrice di Sky classica, emittente per cui recensisce spettacoli teatrali.
Dal 2009 collabora con il Consolato Spagnolo e il Centro Cervantes di Milano per diversi progetti e letture ospitate dal Piccolo Teatro di Milano.
Nel 2011 scrive ‘Federico, vita e mistero di García Lorca’ sulla vita del poeta spagnolo.
Nel 2012 traduce e porta in Italia ‘Ribellioni possibili’ di Luís García Araus, nominato ai premi Ubu 2013 come miglior novità straniera.
Nel 2015 scrive e porta in scena ‘L’età proibita’ spettacolo sulla vita della scrittrice Marguerite Duras, selezione visionari Kilowatt 2015.
Vince il Premio nazionale Virginia Reiter come migliore attrice teatrale under 35 nel 2005.
E stata nominata ai premi Ubu 2005 come miglior attrice non protagonista.


DEBORA ZUIN
Diplomata alla “Scuola del Piccolo Teatro diretta da G. Strehler”.  Partecipa alla IV edizione dell’ “école des MAITRES” con Alfredo Arias e diretta da Franco Quadri; alla III edizione de “I Porti del Mediterraneo” diretta da Marco Baliani, nel 2004 alla scuola di perfezionamento di Santa Cristina diretta da Luca Ronconi.
Numerose le produzioni al Piccolo Teatro di Milano: da” Madre coraggio di Sarajevo” e” I giganti della montagna”  regia di G.Strehler  a “Storia di una gabbianella…” diretta da W. Pagliaro e G. Jancu,  “Lux in tenebris”,” Oriazi e curiazi”, “Il teatro comico” per la regia di  E.D'amato.
Ha lavorato con A.Arias, dopo l'Ecole dès maitrès, in “Peines de coeur d’une chatte française”,  Premio Moliére come miglior spettacolo musicale francese e con P.Stein nel ruolo di Meroe in ”Penthesilea”. E’ Ismene in “Antigone “di Brecht per la regia di F.Tiezzi, recita diretta da Luca Ronconi in “Atti di guerra “e  “Lo specchio del diavolo”.
Collabora negli ultimi anni di nuovo con Federico Tiezzi per il quale è Diamante nei ”Giganti” pirandelliani,  Adela Quested in “Passaggio in India”,  Lucia ne "I promessi sposi alla prova" e ancora partecipa alla produzione di “Uccelli” di Aristofane ed all’allestimento di “Ifigenia in Aulide” al Teatro greco di Siracusa
 Lavora inoltre sotto la direzione di M.Baliani,  M.Avogadro, F.R.Alesi in “Edeyen”,  A.Genovesi in “Happy Family”, A.Taddei, Animanera in” Fine Famiglia”e “Senza famiglia”, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni nella ripresa di History boys e La discesa di Orfeo.
Collabora regolarmente con la casa di produzione audiolibri Alfaaudiobook
Appare in TV con A.Sironi in  La Monaca di Monza, B.Bigoni ( La notte delle navi), G.Salvatores (Happy family) , P.Greenaway (Peopling the palace), C.Centimeri (Bloody Mary xmas).
Ha vinto il Premio Virginia Reiter nel 2003, il premio della critica Parole e gesto  Imola, il premio Eleonora Duse quale attrice emergente nel 2005.

CLIO CIPOLLETTA

Classe 1985, nata a Napoli, dopo gli studi nella sua città e le prime esperienze di teatro per la regia di Carlo Cerciello, si iscrive alla Scuola di Teatro del Piccolo diplomandosi nel 2008. Al Piccolo ha recitato nel Gabbiano e nel Giardino dei ciliegi di Cechov (regia di Enrico D’Amato), nella Betìa di Ruzante (regia di Gianfranco de Bosio), in Futur…azione a crepapelle (regia di Emanuele De Checchi), Gl’Innamorati di Goldoni (regia di Massimo De Francovich).
Diretta da Luca Ronconi ha preso parte a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Nella stagione appena conclusa, ha recitato anche in Darwin… tra le nuvole, di Boschi/de Luca/Giorello (regia di Stefano de Luca), Il gatto con gli stivali-Una recita continuamente interrotta di Tieck/Tessitore (regia di Carmelo Rifici) e La cimicedi Majakovskij (regia di Serena Sinigaglia).
Nell’estate 2009 ha inoltre recitato in Un altro gabbiano da Checov, per la regia di Luca Ronconi, una produzione del Centro Teatrale Santa Cristina per il Festival dei 2 Mondi di Spoleto.


MARTA CUSCUNA’
Sono nata a Monfalcone, città operaia famosa per il cantiere navale in cui si costruiscono le navi da crociera più grandi del mondo e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall'amianto.
Il mio percorso formativo più importante prende avvio grazie a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore, dove incontro alcuni grandi maestri del teatro contemporaneo come Joan Baixas, José Sanchis Sinisterra, Yuri Krasovvskij, Jaume Melendres, Christian Burgess.
Nel 2004 debutto come attrice professionista in Pesciomìni di Vicic e Pippo Pettirosso di Altan, prodotti dal CTA di Gorizia.
Nel 2006 debutto all'estero in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró, regia di Joan Baixas, prodotto da Elsinor-Barcelona in esclusiva per la Tate Modern Gallery di Londra.
Nel 2007 torno in scena in Italia con Indemoniate!, spettacolo di Giuliana Musso e Carlo Tolazzi, regia di Massimo Somaglino, prodotto da Teatro Club Udine e dal Rossetti,Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Nel 2008 partecipo come attrice allo spettacolo Zoè, Inocencia criminal, prodotto della Compañía Teatre de la Claca di Barcellona, diretta da Joan Baixas.
Nel 2009 vinco il Premio Scenario per Ustica 2009 con lo spettacolo inedito È bello vivere liberi! Progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo. Ispirato alla biografia di Ondina Peteani. Di cui sono autrice e interprete.
Dal 2009 faccio parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies.
In maggio 2009 debutto in Spagna con lo spettacolo Zoé, ultima produzione della Compañía Teatre de la Claca di Barcellona, diretta da Joan Baixas. Nel giugno vinco il Premio Scenario per Ustica '09 con il progetto inedito È bello vivere liberi! Progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo.
Nel 2011, grazie ad una borsa di studio e a Prima del Teatro, partecipo a ... Think only this of me... progetto inedito per attori e musicisti della Guildhall School of Music and Drama di Londra, diretto da Christian Burgess. Nel 2012 debutto con il mio nuovo progetto teatrale La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne, che si aggiudica il Premio Last Seen 2012 come miglior spettacolo dell'anno. Nel 2013 vinco il Premio Enriquez.
Nel 2015 debutto in un mio testo Sorry, Boys, ispirato al caso di cronaca di maternità di gruppo, architetta da 16 adolescenti americane.




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