Si inaugura il 13 marzo
Virginia Reiter al Museo Teatrale SIAE del Burcardo
Una figura di primo piano della scena italiana, Virginia Reiter (1862-1937). Un’attrice completa, interprete di un repertorio vastissimo che andava con uguale successo dalla pochade alla tragedia. Fu particolarmente apprezzata per la sua voce, che le cronache del tempo definivano “di un metallo puro", con "velature delicate ed inesauribile varietà di ritmi" (dal Piccolo Faust, 30 luglio 1913).
Il 13 marzo, nel 150° anniversario della sua nascita, viene inaugurata a Roma, nelle nuove sale di cui si è arricchito il Museo Teatrale SIAE del Burcardo, una mostra dedicata proprio a questa grande attrice.
La mostra presenta una selezione di documenti originali provenienti dalle collezioni della Biblioteca Teatrale SIAE e del Museo del Burcardo: lettere autografe, ritratti e foto di scena, caricature, locandine e pagine dei giornali dell'epoca. Una sezione a parte è riservata ai documenti concessi per l'occasione dalla famiglia dell'attrice e dall'Associazione Culturale Virginia Reiter di Modena.
Al Museo sono inoltre esposti un grande manifesto e il bellissimo costume indossato dall'attrice nella Madame Sans-Gêne.
Ufficio Stampa SIAE tel.0659902696 - press@siae.it - www.siae.it www.siae.it/facebook
Virginia Reiter nacque a Modena il 16 gennaio 1862 da una famiglia originaria della Stiria. Fu il padre Carlo, artigiano modenese, a modificare il cognome von Reiterer in Reiter. Dopo il debutto nella filodrammatica “Cuore ed Arte” sotto la presidenza di Felice Cavallotti, entrò a far parte della compagnia di Giovanni Emanuel, assumendo il ruolo di prima attrice giovane nel 1883 e di prima attrice assoluta nel 1887. Amatissima in Italia, fece lunghe tournées all’estero in Sudamerica e in Spagna tra il 1887 e il 1992. Prima attrice nella compagnia Talli-Reinach, con cui interpretò parti soprattutto brillanti, tornò poi ad un repertorio prevalentemente drammatico nel 1895-99 con Claudio Leigheb e Flavio Andò.
Nel 1900 formò una compagnia con Francesco Pasta – di cui facevano parte anche Luigi Carini, Cesare Dondini, Ermenegilda Zucchini Majone e Lyda Borelli – con la quale mise in scena due dei suoi maggiori successi, Madame San-Gêne di Victorien Sardou e Emile Moreau e Messalina di Pietro Cossa. Il primo fu replicato così tante volte che la Reiter venne assimilata a Caterina, l’ingenua e spontanea protagonista della commedia. Formò poi compagnia con Luigi Carini con il quale rimase sino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene insieme a Ermete Novelli con una memorabile serata di addio al Teatro Dal Verme di Milano il 19 febbraio. Tornata sulle scene tra l’ottobre del 1920 e il febbraio del 1921 per una tournée durante la quale riprese le sue interpretazioni più famose, si ritirò definitivamente prima a Firenze e poi a Modena, dove morì il 22 gennaio 1937.
L’Associazione Virginia Reiter, organizza, ogni due anni, a settembre, con le vie ed i teatri di Modena come cornice, un Festival dedicato “al lavoro dell’attrice” che coinvolge tutto il mondo artistico teatrale nazionale e, contestualmente, con il “Premio Virginia Reiter”, vuole premiare le giovani attrici contemporanee più importanti a livello nazionali che si sono distinte per originalità e bravura (http://festivalvirginiareiter.blogspot.com).
La Mostra di Virginia Reiter (13 marzo-29 aprile 2012) Museo Teatrale SIAE del Burcardo, via del Sudario 44 tel. 06 6819471 sarà aperta il martedì e il giovedi dalle 9.00 alle 16.00. Ingresso gratuito.
Virginia Reiter al Museo Teatrale SIAE del Burcardo
Una figura di primo piano della scena italiana, Virginia Reiter (1862-1937). Un’attrice completa, interprete di un repertorio vastissimo che andava con uguale successo dalla pochade alla tragedia. Fu particolarmente apprezzata per la sua voce, che le cronache del tempo definivano “di un metallo puro", con "velature delicate ed inesauribile varietà di ritmi" (dal Piccolo Faust, 30 luglio 1913).
Il 13 marzo, nel 150° anniversario della sua nascita, viene inaugurata a Roma, nelle nuove sale di cui si è arricchito il Museo Teatrale SIAE del Burcardo, una mostra dedicata proprio a questa grande attrice.
La mostra presenta una selezione di documenti originali provenienti dalle collezioni della Biblioteca Teatrale SIAE e del Museo del Burcardo: lettere autografe, ritratti e foto di scena, caricature, locandine e pagine dei giornali dell'epoca. Una sezione a parte è riservata ai documenti concessi per l'occasione dalla famiglia dell'attrice e dall'Associazione Culturale Virginia Reiter di Modena.
Al Museo sono inoltre esposti un grande manifesto e il bellissimo costume indossato dall'attrice nella Madame Sans-Gêne.
Ufficio Stampa SIAE tel.0659902696 - press@siae.it - www.siae.it www.siae.it/facebook
Virginia Reiter nacque a Modena il 16 gennaio 1862 da una famiglia originaria della Stiria. Fu il padre Carlo, artigiano modenese, a modificare il cognome von Reiterer in Reiter. Dopo il debutto nella filodrammatica “Cuore ed Arte” sotto la presidenza di Felice Cavallotti, entrò a far parte della compagnia di Giovanni Emanuel, assumendo il ruolo di prima attrice giovane nel 1883 e di prima attrice assoluta nel 1887. Amatissima in Italia, fece lunghe tournées all’estero in Sudamerica e in Spagna tra il 1887 e il 1992. Prima attrice nella compagnia Talli-Reinach, con cui interpretò parti soprattutto brillanti, tornò poi ad un repertorio prevalentemente drammatico nel 1895-99 con Claudio Leigheb e Flavio Andò.
Nel 1900 formò una compagnia con Francesco Pasta – di cui facevano parte anche Luigi Carini, Cesare Dondini, Ermenegilda Zucchini Majone e Lyda Borelli – con la quale mise in scena due dei suoi maggiori successi, Madame San-Gêne di Victorien Sardou e Emile Moreau e Messalina di Pietro Cossa. Il primo fu replicato così tante volte che la Reiter venne assimilata a Caterina, l’ingenua e spontanea protagonista della commedia. Formò poi compagnia con Luigi Carini con il quale rimase sino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene insieme a Ermete Novelli con una memorabile serata di addio al Teatro Dal Verme di Milano il 19 febbraio. Tornata sulle scene tra l’ottobre del 1920 e il febbraio del 1921 per una tournée durante la quale riprese le sue interpretazioni più famose, si ritirò definitivamente prima a Firenze e poi a Modena, dove morì il 22 gennaio 1937.
L’Associazione Virginia Reiter, organizza, ogni due anni, a settembre, con le vie ed i teatri di Modena come cornice, un Festival dedicato “al lavoro dell’attrice” che coinvolge tutto il mondo artistico teatrale nazionale e, contestualmente, con il “Premio Virginia Reiter”, vuole premiare le giovani attrici contemporanee più importanti a livello nazionali che si sono distinte per originalità e bravura (http://festivalvirginiareiter.blogspot.com).
La Mostra di Virginia Reiter (13 marzo-29 aprile 2012) Museo Teatrale SIAE del Burcardo, via del Sudario 44 tel. 06 6819471 sarà aperta il martedì e il giovedi dalle 9.00 alle 16.00. Ingresso gratuito.
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