martedì 29 settembre 2009

“PREMIO REITER”, VINCE ANNA DELLA ROSA

Nel ricordo della grande Virginia Reiter, tra il mattatore Paolo Poli e il toccante saluto di Giulia Lazzarini, è Anna Della Rosa la vincitrice della settima edizione del Premio

Con un’ottima affluenza di pubblico, che ha raggiunto una vetta considerevole nella giornata di domenica grazie ad un’intesa e catalizzante lezione magistrale di Lucia Poli, il Festival Virginia Reiter ha ringraziato i tanti sostenitori e appassionati con una entusiasmante serata finale che si è svolta lunedì sera al teatro Storchi di Modena. Alla presenza delle autorità tre giovani attrici sotto i 35 anni sono state le indiscusse protagoniste dell’evento, convogliato nell’assegnazione del “Premio Virginia Reiter” giunto quest’anno alla settima edizione. La giuria di qualità (composta dai giornalisti e critici teatrali Gianfranco Capitta, Rodolfo Di Giammarco, Alida Fanelli, Maria Grazia Gregari e presieduta da Paolo Poli) ha assegnato il prestigioso riconoscimento ad Anna Della Rosa, diplomata alla scuola di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro, per l’interpretazione di Giacinta nella goldoniana “Trilogia della villeggiatura” diretta da Toni Servillo. Clio Cipolletta e Chiara Baffi le altre finaliste.

Il premio, offerto dalla Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, è stato assegnato in una deliziosa serata di spettacolo presentata da una pungente Lidia Ravera, e animata da un grande ed indiscusso mattatore: Paolo Poli. Alle musiciste palermitane Al Madina (Costanza Licata e Rosemary Enea), il compito di raccordare i momenti salienti della serata dando così sfoggio di grande bravura e intensità. Le tre candidate, prima del verdetto finale, si sono esibite in brevi esecuzioni che hanno suggellato il loro valore: Chiara Baffi ha recitato la poesia “Itaca” di Kavafis, Clio Cipolletta ha declamato un estratto dal “Gabbiano” di Cechov nella nuova versione di Ronconi, e Anna Della Rosa si è cimentata in un monologo dalla “Trilogia”. Molto intenso il momento dedicato alla consegna del premio alla carriera a Giulia Lazzarini, intervenuta in collegamento telefonico, e introdotto da un filmato dalle teche Rai che nel 1977 la vide magnifica protagonista della “Tempesta” di Shakespeare, nel ruolo di Ariel, per la regia (innovativa e geniale) di Strehler; accanto a lei, Tino Carraro.

Ecco il verbale della giuria:

«Malgrado la difficile condizione del teatro e della cultura oggi in Italia, la giuria del Premio Virginia Reiter rileva la qualità e la preparazione delle finaliste, ma anche di molte altre giovani interpreti che con serietà, determinazione e rigore, si sono affacciate di recente sui palcoscenici italiani, cosa che rende fiduciosi nel futuro della nostra scena.

Le tre finaliste rappresentano tre diversi modi di fare e vivere il teatro: chi affacciandosi ora alla professione si è affidata con grande freschezza a un maestro: chi applica alla contemporaneità un repertorio di tradizione; e chi riesce a dare impronta personale e inquietante ai classici.

Riconoscendo il valore delle tre finaliste, pur nella diversità delle esperienze formative e personali, la giuria assegna il premio Virginia Reiter 2009 a ANNA DELLA ROSA per l’interpretazione di Giacinta nella Trilogia della villeggiatura di Goldoni per la regia di Toni Servillo prodotta da Teatri Uniti e Piccolo di Milano.

Con questo premio, un assegno della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la giuria intende sottolineare non solo il rigore, ma l’originalità, lo spessore e lo scatto di una interpretazione, che nasce sicuramente dall’incontro con un regista come Servillo, ma innanzitutto dalla ricchezza creativa di una presenza scenica peculiare, che è il segno di una forte personalità d’attrice».

Anche quest'anno, la serata del Premio Virginia Reiter è giunta a conclusione di una tre giorni di rassegne video e lectiones magistralis dedicate alla donna nel teatro e al mestiere di attrice. L'idea di accompagnare l'ormai tradizionale Premio Virginia Reiter con un vero e proprio festival viene da un maestro dello spettacolo come Giuseppe Bertolucci, che ricorda: «Nel 2005 fui invitato a far parte della giuria: si trattava della quinta edizione. Anna Grazia Reiter mi chiese di pensare a possibili sviluppi di quello che allora era una cerimonia di consegna. Dato il tema del premio, pensai che sarebbe stato interessante allargare l’evento ad un dialogo con e sulle giovani attrici. Attraverso la testimonianza televisiva di «Palcoscenico», grazie alle lectiones magistralis di importanti signore dello spettacolo, abbiamo instaurato un colloquio con la figura dell’attrice: Determinante è stata – ed è tuttora – la partecipazione di Lidia Ravera».

Con la direzione artistica di Lidia Ravera e la consulenza di Fabrizio Grosoli, il Festival Virginia Reiter – Il lavoro dell'attrice è promosso dall’associazione culturale Virginia Reiter insieme a Comune e Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna, Emilia Romagna Teatro, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Collaborano anche Amici dei Teatri, Cineteca di Bologna, Centro documentazione donna di Modena, Istituto storico di Modena, Rai Palcoscenico e TTV di Riccione.

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