La palma della più apprezzata attrice italiana under 35 dell'ultima stagione teatrale va a Sara Putignano. Il IV Premio Giuseppe Bertolucci alla migliore attrice europea tra le nuove generazioni è invece stato assegnato ad Antonia Truppo, interprete napoletana già premiata con il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Paola Mannoni ha inoltre ritirato il Premio Virginia Reiter alla carriera. Padrini della serata sono stati per il Reiter Gabriele Falsetta, per il Bertolucci Antonio Piovanelli, grande amico del regista, e per il Premio Virginia Reiter alla carriera Lino Guanciale. Quest'anno la cerimonia di premiazione si è svolta al Teatro Argentina di Roma, poiché ormai da qualche anno ha luogo alternativamente tra Modena e la Capitale
Sara Putignano diplomata all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma e perfezionatasi con E. Nekrosius, P. Cloug, N. Karpov, L. Baur e già diretta da L. Ronconi, M. Farau, C. Rifici, C. Lievi, W. Le Moli, F. Paravidino, S. Peroni, D. Ciprì si aggiudica il XII Premio Virginia Reiter. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato quest'anno presso il Teatro Argentina di Roma, in quanto la cerimonia di premiazione si svolge alternativamente tra Modena e la Capitale, da una giuria di esperti presieduta da Sergio Zavoli e composta da Rodolfo Di Giammarco (la Repubblica), Gianfranco Capitta (il Manifesto), Maria Grazia Gregori (l'Unità) ed Ennio Chiodi. A contendersi la palma con la Putignano erano Eugenia Costantini e Anahì Traversi. Padrino del Premio Virginia Reiter - pensato per promuovere la migliore attrice under 35 del panorama teatrale italiano nella fase iniziale della sua carriera, la cui direttrice artistica è Laura Marinoni e consegnato alla Putignano da un delegato BPER Banca, main sponsor dell'iniziativa - è stato il giovane e già apprezzato attore Gabriele Falsetta.
Nel corso della serata è stato assegnato anche il IV Premio Giuseppe Bertolucci - alla migliore attrice europea tra le nuove generazioni - ad Antonia Truppo, interprete napoletana già premiata con il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Intitolato al regista che ha dato tanto impulso al Premio Reiter e ha ideato il Festival omonimo, è stato consegnato dal Padrino Antonio Piovanelli, grande amico di Giuseppe Bertolucci. Lino Guanciale, in questi giorni in scena all'Argentina con “Ragazzi di vita” di Pasolini, ha invece consegnato il Premio Virginia Reiter alla carriera alla grande interprete e doppiatrice italiana Paola Mannoni.
Sara Putignano dopo il diploma alla “Silvio d'Amico” di Roma negli anni successivi si è messa in luce come Madre nello spettacolo del 2012 “In cerca d'autore - Studio sui sei personaggi di Luigi Pirandello con regia di Luca Ronconi”. Aveva già tratto serio ed eclettico profitto, nel triennio d'Accademia, da intensivi orientamenti di Nekrosius, Karpov e Baur, e da regie di Salveti, Binasco e già Ronconi. Ha poi espresso una forte e profonda personalità in testi di Macmillan, Schimmelpfennig, Paravidino, Lievi, Bartlett e Prebble, non disdegnando una Porzia shakespeariana. Sempre di più le si riconoscono doti energiche, e una straordinaria gamma di assuefazioni alle pieghe, ai linguaggi, alle fisionomie delle drammaturgie contemporanee italiane e straniere.
Antonia Truppo attrice italiana di teatro, cinema e televisione, è cresciuta tra Secondigliano e “la Terra dei Fuochi” e si appassiona alla recitazione fin da giovanissima, con una formazione negli anni a fianco di uno dei veri maestri del teatro italiano, Carlo Cecchi. Attraverso commedie e ruoli di grande richiamo - dai Sei Personaggi a Tartufo - fino alla prova che l'ha consacrata, Serata a Colono di Elsa Morante dove il rapporto col padre Cecchi, Edipo e ospedalizzato, prende corpo in grandi umanità e tenerezza, espresse con le parole monche nel dialetto ciociaro inventato dall'autrice. Un ruolo non da protagonista, ma in grado di rappresentare un mondo, illuminandone rapporti e sentimenti. Parallelamente intraprende un percorso cinematografico, con giovani autori, e poi Francesca Comencini. Quest'anno, grazie alla partecipazione al film “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, Antonia ha vinto il David di Donatello come miglior attrice non protagonista, confermando ancora una volta il suo spiccato talento e la sua estrema versatilità. Paola Mannoni, una vera grande signora del teatro italiano. Ha percorso tutti i generi, accompagnandosi sempre agli attori e ai registi di massima levatura. Dagli inizi insieme a Lionello nei memorabili spettacoli di Squarzina, al lavoro con Sbragia e i Fantoni e le Fortunato che inventarono i mitici Associati, alle strepitose invenzioni interpretative che l'hanno legata nella storia del teatro italiano a spettacoli fondamentali di Massimo Castri e Luca Ronconi. Col primo nella serie che dal Piccolo Eyolf è arrivato al La ragione degli altri, attraverso il capolavoro assoluto delle Trachinie sofoclee. Con Ronconi da nutrice di Fedra a inquietante Badessa nei Dialoghi delle Carmelitane, in un gioco a tre con Nuti e Fabbri. Ma capace anche di spregiudicatezza inusuale, indossando i panni peccaminosi della Pasifae di Montherlant per la regia di Luca Coppola. A fianco a questo nobilissimo percorso teatrale, le apparizioni storiche in tanti sceneggiati tv, e soprattutto la voce che ha dato, generosamente, ad altre signore del cinema, un nome per tutte Maggie Smith.
Quest'anno l'iniziativa ha vantato la prestigiosa collaborazione degli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, astri nascenti che hanno realizzato produzioni video a tema - dedicate alla figura di Virginia Reiter e del regista Giuseppe Bertolucci - in collaborazione anche con gli allievi dell'Accademia e della Scuola del Teatro di Roma.
La manifestazione è realizzata dall'Associazione di Promozione Sociale Virginia Reiter di Modena in collaborazione con il Teatro di Roma. Main sponsor è BPER Banca, mentre enti promotori e patrocinanti dell'iniziativa sono il Comune di Modena e la Regione Emilia Romagna, il Comune di Roma e la Regione Lazio, ERT, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Amici dei Teatri modenesi. Quest'anno Santella gioielli di Sperlonga ha poi realizzato a cura della designer Daniela Izzi una spilla gioiello con cui è stata omaggiata la vincitrice del Premio Virginia Reiter, mentre il manifesto dell'edizione 2016 è stato realizzato dal giovane creativo dello IED Andrea Marchi.
Nella foto: Gabriele Falsetta, Eugenia Costantini, Sara Putignano, Anahì Traversi e Laura Marinoni
Credit: Paolo Modugno |
venerdì 28 ottobre 2016
SARA PUTIGNANO SI AGGIUDICA IL PREMIO VIRGINIA REITER, MENTRE IL PREMIO BERTOLUCCI VA AD ANTONIA TRUPPO
venerdì 11 marzo 2016
Il lavoro dell'attrice: Comunicato stampaLavoro sul presenteIl regista Giu...
Il lavoro dell'attrice: Comunicato stampaLavoro sul presenteIl regista Giu...: Comunicato stampa Lavoro sul presente Il regista Giulio Costa tiene il secondo stage dedicato al “lavoro dell’attore” dall’Associazione...
mercoledì 9 marzo 2016
Comunicato stampa
Lavoro sul presente
Il regista Giulio Costa tiene il secondo stage dedicato al “lavoro dell’attore”
dall’Associazione Virginia Reiter
Sabato 19 marzo 2016, Sala Don Minzoni, Circoscrizione 3 Modena, ore
10-18
Modena, 9 marzo 2016 – “Qui e ora”:
a partire da questa indicazione, il regista Giulio Costa, titolare del secondo
stage organizzato dall’Associazione Virginia Reiter e dedicato al lavoro dell’attore,
svilupperà sabato 19 marzo presso Sala
Don Minzoni di Modena un workshop durante il quale verrà proposto un lavoro
di improvvisazione legato a ciò che
accade in scena nel momento in cui si agisce. L’obiettivo sarà di
soffermarsi su quello stato che non vive di fredde decisioni che precedono
l’interpretazione, ma di quella verità scenica che è la forza dell’arte
teatrale.
Giulio Costa, regista teatrale, laureato in Architettura, specializzato con Luca
Ronconi e Lluís Pasqual, ha lavorato come scenografo, attore, drammaturgo,
assistente alla regia di Giorgio Gallione, Lluís Pasqual, Lorenzo Mariani,
Lucio Dalla. Dal 2003 collabora con l’Associazione Cultura-le Arkadiis alla
programmazione del Teatro Comunale di Occhiobello (RO) e alla produzione di
spettacoli che hanno avuto vari riconoscimenti di critica e di pubblico.
Attualmente è nel Direttivo di Ferrara Off e del Festival della Fiaba.
Ogni partecipante dovrà presentarsi
con un breve testo a memoria. Il corso avrà la durata di 8 ore, con breve
interruzione per il pranzo offerto da Rosticceria La Pradella di Marco e Mara Maletti
Il calendario degli stage
organizzati dall’Associazione Virginia Reiter con il supporto dell’Assessorato
alle Pari Opportunità del Comune di Modena, per contribuire alla divulgazione
del lavoro dell’attrice, sottotitolo
del festival intitolato alla Reiter, prevede un terzo e ultimo incontro, con l’attrice Sylvia Defanti, venerdì 15
aprile.
Gli stage di teatro e dintorni
“Virginia Reiter” si svolgono presso la Sala Don Minzoni - Circoscrizione 3, a Modena,
ingresso da via Padova 149
FB: Virginia Reiter
Costo dello stage:
30 euro, comprensivo di pranzo (sponsor: Rosticceria La Pradella di Marco
e Mara Maletti)
Biografia completa
Giulio Costa Regista teatrale,
laureato in Architettura, specializzato con la "Scuola di perfezionamento
per registi e attori" diretta da Luca Ronconi e con il corso di regia
"Proyecto BAT" diretto da Lluís Pasqual. Dal 1999 ha lavorato
come assistente alla regia di Giorgio Gallione, Lluís Pasqual, Lorenzo
Mariani, Lucio Dalla e come scenografo, attore, drammaturgo (prod. Teatro
dei Venti: Quotidiano Scadere - vincitore del Premio Linea d’Ombra
2010; Senso Comune - finalista al Premio Scenario 2011; InCerti
Corpi - Premio Presente Futuro 2013, Premio Crash Test 2014). Dal 2003 ha
scritto e diretto: IL TUNNEL, CLAUSURA, KILIMANJARO, ’68, IMMOBILI (Premio
Cervi 2011 - menzione di merito), SENZA TITOLO (Premio Eceplast - Festival
Troia Teatro 2011; Premio del Pubblico - Finestre di Teatro Urbano 2011), MESSA
IN SCENA (Progetto speciale de I Teatri del Sacro 2011), GIRO SOLO
ESTERNI CON ANEDDOTI (Premio Tuttoteatro.com ‘Dante Cappelletti’ 2011),
MANUFATTI ARTIGIANI (Premio Linutile del Teatro 2012), SOTTO SPIRITO, NOSTRA
ITALIA DEL MIRACOLO, FINTO CONTATTO, UN POEMA D’ORIENTE, UNA VITA SENZ’OMBRA, 3
REGINE 2 RE 1 TRONO. Collabora stabilmente con l’associazione culturale
Arkadiis/Teatro Comunale di Occhiobello (RO) ed è nel Direttivo del Festival
della Fiaba di Modena e dell’associazione culturale Ferrara Off.
giovedì 4 febbraio 2016
Comunicato
stampa
Tra teatro e vita
Silvia Pernarella e Igor Sibaldi, con Il vero e il falso inaugurano gli stage del
Virginia Reiter
Modena, 3 febbraio 2016 - Una
giornata intera dedicata alla coscienza e al superamento di sé per «vivere sul
serio» («quello che nella vita la gente recita male» diceva Eduardo de Filippo),
tanto sulla scena quanto nella vita quotidiana: così prende il via sabato 13 febbraio presso la Sala Don
Minzoni di Modena il primo ciclo di
quattro stage teatrali organizzati
dall’Associazione Virginia Reiter, con il contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Modena.
Intitolato
Il
Vero e il Falso nel Teatro e nella vita quotidiana, lo stage a cura
dell’attrice Silvia Pernarella,
premiata dal Virginia Reiter e dal Duse nel 2015, e dello scrittore Igor Sibaldi è ben più di un corso di
teatro:
strutturato in una parte “teorica” a cura di Sibaldi, e un laboratorio
di teatro condotto dalla Pernarella, si tratta di una full immersion nel regno
della coscienza di sé che permette “di sperimentare cosa significa essere di più ed essere sul serio, spiega
la Pernarella, vedersi e farsi vedere bene. Imparando a darsi il permesso
di
sentire la “passione” sul palcoscenico, come attore protagonista e autore della
propria vita, e di capire un atto creativo senza distruggerlo, s’impara a
realizzarlo nella vita di tutti i giorni. Accorgersi di come si diventa
straordinari
è peraltro il primo passo di una vita autentica”.
Il
percorso partirà dall’analisi e la recitazione di alcuni estratti dai grandi
capolavori della letteratura teatrale. Nella messa in scena, Silvia sarà la
guida
e il pubblico, a sua volta, non sarà mero fruitore passivo dell’evento,
ma di volta in volta coprotagonista in scena assieme all’attore, o parteciperà
attivamente alla costruzione di un personaggio o una situazione.
Il
calendario degli stage organizzati dall’Associazione Virginia Reiter per
contribuire alla divulgazione del lavoro
dell’attrice, sottotitolo del festival intitolato all’attrice, prevede
altri tre corsi destinati tanto ad attori professionisti che a dilettanti e
appassionati di teatro: con l’attrice
modenese Magda Siti (27 febbraio), il regista Giulio Costa (19 marzo) e con l’attrice Sylvia Defanti (15
aprile).
Stage di
teatro e dintorni “Virginia Reiter” presso la Sala Don Minzoni – Circoscrizione
3
Modena, ingresso da via Padova 149
FB:
Virginia Reiter
Costo dello stage:
30 euro, comprensivo di pranzo (sponsor: Rosticceria
La Pradella di Marco e Mara Maletti)
IL VERO E
IL FALSO, NEL TEATRO E NELLA VITA QUOTIDIANA
A cura di
Silvia Pernarella e Igor Sibaldi
Tecniche
di recitazione, tecniche di autoanalisi, talento, autosuperamento, tempo,
spazio, dimensioni ulteriori e altro ancora.
Programma
della giornata:
10.00 -
10.20 Introduzione - Igor Sibaldi
10.20 -
12.30 Silvia Pernarella - Training (tutti)
12.30 -
13.45 Igor Sibaldi - Conferenza
13.45 -
14.45 Pausa pranzo
14.45 -
18 Laboratorio Teatrale (Silvia Pernarella) + Interventi di Igor Sibaldi
IL VERO E
IL FALSO - PRESENTAZIONE
Ci sono
parole da cui dipende tutta la nostra esistenza - come «vero», «reale», «errore»,
«bene», «male», «bello», «brutto» - ma il loro significato è vago: alcune di
esse non sono definite nemmeno in filosofia. E se si prova a chiarirle,
anche il significato dell'esistenza comincia a cambiare. Ne parleremo, per
un’intera giornata.
LABORATORIO
TEATRALE
Quando si
fa finta, sul palcoscenico o nella vita quotidiana?
E la
“prova del teatro”, cioè il coraggio di interpretare una parte rivelandone il
senso, è una via maestra a interpretare davvero il proprio ruolo nella vita
quotidiana, e nel mostrare agli altri ciò che ha senso per te.
Durante
il corso si sperimenteranno 4 argomenti:
Te
stesso: analisi dei blocchi, delle necessità e degli scopi dell’individuo.
L’altro:
l’attitudine all’ascolto, la volontà e desideri,
amore-ambizione-potere-invidia-gelosia
Il
pubblico: il senso del giudizio, i bisogni dell’uomo libero, il superamento
degli ostacoli
Il
regista: saper decodificare i segnali del potere, come gestire chi ti dà
ordini, esplorare il proprio potenziale essendo registi di se stessi.
Ne verrà fuori
una sintesi di ciò che lega una vita all’arte e l’arte alla vita: un accesso
diretto alla formulazione dei propri veri bisogni, un banco di prova per i
propri blocchi, il ritorno di fiamma dei tuoi talenti. E’ un atto di coraggio e
una presa di coscienzaE’ quello che per me rappresenta “recitare”, oggi. Il mio
viaggio è iniziato tanti anni fa, in Italia, all’estero e con grandi
personalità del panorama teatrale e non solo, e continua oggi, bellissimo,
senza sosta.
Il mio augurio è che capiti qualcosa di molto simile a voi – Silvia Pernarella
Igor
Sibaldi - Scrittore
Scrittore,
studioso di teologia, filologo, drammaturgo, ha pubblicato romanzi e saggi per Mondadori,
Sperling e Kupfer, Mursia e varie altre case editrici. Ha esordito come
studioso di letterature dell'Europa Orientale, curando l’edizione di numerosi
classici russi, Tolstoj in particolar modo. Da vent'anni si è specializzato
nello studio della mitologia, dei testi sacri delle grandi religioni filosofie. Tra l'altro ha tradotto e
commentato il Vangelo di Giovanni (Il codice segreto del Vangelo, 2005)
e buona parte della Genesi (Libro della creazione,
2011; Libro dell’abbondanza, 2013). Ha dedicato numerosi volumi
alla costruzione di una nuova filosofia della mente: I Maestri invisibili (1997), Il
mondo invisibile (2006), Libro degli Angeli (2007), Libro
delle epoche (2011), Discorso sull’infinito (2014), Il
frutto proibito della conoscenza (2001-2014), Eros e Amore (2014), I
confini del mondo (2015), Io ( 2014), Io
ti immagino ( 2016). E' autore e regista di Francesco e i
Burattini e Dioniso, quest'ultimo attualmente in tournée
in Italia. Tiene conferenze e seminari in Italia e all'estero sulle Sacre
scritture, lo sciamanesimo, la mitologia, la psicologia del profondo, la
filosofia antica e contemporanea.
Silvia
Pernarella - Attrice
Diplomata
al Piccolo Teatro di Milano nel 2008, lavora nelle produzioni del Teatro
Stabile per cinque anni. E' diretta da Luca Ronconi nel Sogno di una notte di mezza estate, nel
ruolo di Ermia e nel Mercante di Venezia
in quello di Jessica. Lavora con Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia, Stefano de
Luca, Claudio Longhi, Marco Plini, Daniele Salvo, in produzioni di Binario7 di
Monza, Teatro Filodrammatici, Out Off, Teatro Sala Fontana, Stabile delle
Marche, Teatro Sociale di Como, ERT, Teatro Greco di Siracusa, Biondo di
Palermo e Teatro Argentina di Roma. Collabora con Igor Sibaldi tra spettacoli
teatrali e seminari in tutta Italia ed è protagonista del suo ultimo lavoro
teatrale, Dioniso. Interpreta il ruolo di Helma nell’ultimo
spettacolo di Peter Stein, Der Park, in scena nel 2014 al Piccolo
Teatro di Milano e il prossimo anno sarà Carmen nel Calderon di
Pasolini con la regia di Tiezzi, produzione del Teatro Argentina di Roma. E'
vincitrice del premio Duse - Miglior Attrice emergente 2015, del primo premio del
I Concorso Internazionale di Prosa Salicedoro e del concorso Sonia Bonacina con
“Un giorno torneranno”, monologo di cui è ideatrice e produttrice per la regia
di Marcela Serli; è finalista al premio Virginia Reiter 2015. In video è
attrice protagonista in Milano Milano
presentato nel 48ore MilanoFilmFestival2012, premiato per la migliore
interpretazione, e in La Diva
di Carlo Ballauri vincitore del Miglior Corto Straniero e Miglior Corto del
Festival di Camarthen, e del Neo Noir Film Festival di Los Angeles 2014.
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