giovedì 1 gennaio 2009

Al Madina, musiciste

AL MADINA (musiciste)

Il sapore arabo del nome Al Madina rimanda alla memoria di una Palermo densa di umori, crocevia di culture mediterranee. Sbarcati in Sicilia, gli Arabi chiamarono così il grande centro abitato che si affacciava sul golfo: La Medina, ossia la città.

Al Madina nasce nel 2002 da un’idea di Costanza Licata, condivisa successivamente da Rosemary Enea, con l’intento di riportare alla luce la musica popolare, che tramanda nel tempo tecniche e suggestioni come il cunto, il racconto orale del musico girovago. Il nome del gruppo è segno di pace e augurio di convivenza fra i popoli.

Il viaggio musicale di Al Madina attraversa secoli di storia senza lasciarsi contaminare dalle ovvietà del folklore, mantenendo sempre un'identità emotiva legata a un'espressione poetica e onirica.

Per il primo album, “Palermo… Palermo tu” (2003) Al Madina sceglie come palinsesto letterario gli scritti di illustri autori palermitani: da Salvo Licata - padre di Costanza - a Franco Scaldati, da Ignazio Buttita a Rosa Balistreri, a Luigi Maria Burruano e Paride Benassai. Nomi e volti che hanno segnato la storia del teatro siciliano e non solo. All'album hanno collaborato Ignazio Garsia, il maestro Mario Modestini, compositore e arrangiatore delle melodie; e Daniele Ciprì per la foto di copertina.

Costanza Licata (voce, mandolino percussioni e violino), e Rosemary Enea (pianoforte, fisarmonica, chitarra e percussioni) sono diplomate al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo e sono il cuore, l’anima pulsante del gruppo. Le due musiciste vantano una intensa attività concertistica: hanno suonato per il Teatro Massimo, il Teatro Politeama e per gli Amici della Musica.

Al Madina negli anni ha occasionalmente ospitato altri artisti: dalla fine del 2004, in diverse occasioni, ha avuto l’onore di collaborare con Alejandra Bertolino Garcia, che ha condiviso il proprio bagaglio di flamenco puro, e compàs, arricchito e rigenerato da ritmi jazz e dalla tradizione della musica gitana, cantando e suonando il cajon, cajon cubano, karimba, lududrams, nacchere e muovendosi con il manton. Di origine spagnola, l’arte di Alejandra, contaminata ed arricchita dalla musica Al Madina, ha consentito la nascita di un mix di suoni di grande suggestione.

Ultimamente il gruppo si avvale della collaborazione di Nino Macaluso per gli arrangiamenti, di Rosario Punzo, Valeria Cimò e Salvo Compagno alle percussioni, Pier Paolo Petta alla fisarmonica, Giacomo Lucchese alla tromba, Francesco Polito alla chitarra e suoni elettronici, Luca Lo Bianco al contrabbasso.



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